Come vengono prodotti i vini frizzanti?
Vi siete mai chiesti come un vino diventa frizzante?
Nonostante questa categoria rappresenti solo una piccola fetta dei vini in circolazione, ci sono molti affezionati che vogliono bere “frizzante”.
Oltre a tutta la categoria degli spumanti, Il Lambrusco e il (o la) Bonarda sono due esempi tra i più famosi
Certamente l’uva non nasce con un’effervescenza naturale, ma questa viene ottenuta durante il processo produttivo.
Iniziamo con il capire che cos’è un vino frizzante.
I vini si classificano, in base al quantitativo di anidride carbonica contenuta, in:
- Fermi 0,1-0,5 g/kg
- Frizzanti 2,5-3 g/kg (1-2,5 atm)
- Spumanti: 8-12 g/kg (> 3 atm)
È grazie all’anidride carbonica che si può osservare il perlage, o effervescenza, in un vino.
Inoltre, essa:
- esalta le sostanze profumate,
- attenua le sensazioni di morbidezza, dolcezza e pseudocalore,
- accentua quelle di acidità, tannicità e sapidità.
Come si forma l’anidride carbonica?
Durante la fermentazione alcolica, il lievito, Saccharomyces cerevisiae, trasforma lo zucchero in alcol etilico e anidride carbonica.
Il volume di gas liberato dalla fermentazione è 50L di diossido di carbonio per litro di mosto fermentato.
Vista la pericolosità di tali quantitativi di CO2, i locali in cui si trovano i tini di fermentazione sono dotati di sistemi di ventilazione per lo smaltimento del gas.
Nonostante ciò, è sempre bene verificare che la concentrazione non sia tossica al momento dell’ingresso nei locali.
“Il metodo più antico adottato dai cantinieri consiste nel far entrare prima la suocera: se questa ritornava indenne, la zona poteva dirsi sicura.”
Tutta l’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione viene liberata.
Ma allora, come si fa un vino frizzante?
I vini frizzanti possono essere naturali o artificiali:
- I vini frizzanti naturali sono prodotti tramite una rifermentazione. Si ripete quindi il processo fermentativo con un quantitativo di zucchero tale da ottenere una pressione tra 1 e 2,5 atmosfere. Ovviamente, durante questo processo, la vasca sarà chiusa per evitare la dispersione dell’anidride carbonica.
- I vini frizzanti artificiali, invece, sono prodotti con l’aggiunta di anidride carbonica tramite bombole al prodotto finito.
Come scegliere se trattare un vino in modo naturale o artificiale?
Dipende dall’uva.
Durante la rifermentazione, a causa della sosta sui lieviti, si perdono diversi aromi. Per questo motivo, i vini che devono andare incontro a processi rifermentativi provengono da uve aromatiche che sono in grado di garantire profumi anche dopo la seconda fermentazione.
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